sabato 5 ottobre 2019

3. LOCANDINA OPEN DAY

Tutti gli anni la mia scuola, come tutte le scuole superiori della città, è aperta all'open day che sono delle giornate dedicate agli alunni dell'ultimo anno delle scuole medie, dove hanno la possibilità di conoscere la scuola, sia nella sua struttura che nei suoi indirizzi, i lavori che si svolgono e i vari argomenti che si svolgono durante il triennio.
La giornata, se non sbaglio, si svolge con la guida da parte di un prof che presenta la scuola ai futuri alunni e ai rispettivi genitori, inoltre, spesso, alcuni alunni si offrono di spiegare come si trovano nella scuola e spiegare anche l'argomento che stanno facendo in quel momento, o che hanno già affrontato con lo scopo di motivare i ragazzi ad iscriversi all'istituto.
La mia scuola si divide in due istituti diversi, il Carlo D'Arco che è l'istituto tecnico e l'Isabella d'Este che è un liceo.

La creazione dei manifesti che comunicano i vari Open Day è assegnata, come tutti gli anni, agli alunni delle quarte dell'indirizzo Grafica e Comunicazione.
Una volta fatte le proposte vengono "analizzate" da una commissione, di cui fa parte anche il Dirigente Scolastico, e viene scelta la migliore che verrà utilizzata, per l'appunto, per comunicare l'open day.

Per l'istituto tecnico, personalmente, ho scelto dei colori più freddi e figure geometriche (come l'ellisse) e delle righe molto rigide per indicare che è una scuola che è, da una parte molto "retta" come per gli indirizzi di Logistica, Costruzioni e Geotecnico, mentre l'ellisse indica l'indirizzo di Grafica perché indirizzo ricco di creatività e per un certo senso "sciolto".


Per il liceo ho scelto, invece, colori più tenui, e sempre figure geometriche come il rettangolo per indicare che essendo un liceo e molto più "quadrato" rispetto un istituto tecnico.
Il font è più sinuoso rispetto all'altro per l'indirizzo musicale, che considero un indirizzo meno "quadrato" rispetto gli altri.

mercoledì 2 ottobre 2019

2. CINEMA ANNI '20

Nel nostro primo montaggio video abbiamo utilizzato il software di Premier Pro.
Le quattro "caselle" che sono presenti in questo software alla sua apertura prendono nomi diversi, la prima casella in alto a sinistra si chiama "monitor sorgente" in questa parte si guardano le clip girate e , grazie alle parentesi graffe possiamo decidere che parte della clip utilizzare all'ora del montaggio video.
Una volta scelta la parte di clip che vogliamo utilizzare la trasciniamo nella casella in basso a destra, che prende il nome di "time line", ha la funzione di mostrarci l'ordine delle clip nel nostro video, dandoci la possibilità di cambiarlo, di aggiungere della musica/effetti sonori, e degli effetti al video, come può essere il bianco e nero o come la dissolvenza alla fine di una clip o all'inizio, si possono aggiungere dei titoli etc..
Nella casella in basso a sinistra, che si chiama "pannello progetto", si trasportano tutte le nostre clip registrate di cui avremo bisogno per creare il nostro montaggio.
Infine nella casella in alto a destra, chiamata "monitor di sequenza", serve per vedere come procede il nostro montaggio.


Come primo montaggio video ci hanno dato la consegna di creare un video a tema cinema anni '20 con clip registrate da altre persone, giusto per prendere un po' la mano con il software.
Prima ci hanno fatto mettere in sequenza le varie clip, decidendo noi le parti che volevamo tenere e che clip volevamo utilizzare.
Una volta creata la sequenza ci hanno insegnato a staccare l'audio dalla clip per inserirci un suono a nostra scelta preso da un sito che ci permette di scaricare questi suoni non coperti da copyright.
In seguito, abbiamo inserito l'effetto bianco e nero in tutto il video, un titolo e l'effetto "sgranato" caratteristico dei video anni '20.



PAROLE OSTILI - LA REALTÀ NON É MAI COME LA SI VEDE

 In una lezione la professoressa di TPP ci ha assegnato il compito di scegliere una scheda da "commentare" in seguito nel nostro b...