La scuola ha organizzato un incontro con la polizia stradale, e questo è stato l'incipit per creare questo spot.
Come sempre abbiamo fornito alla prof diverse idee e quella più gettonata è stata di rappresentare cosa non bisogna fare alla guida creando un parallelismo con un videogame dove tutto è possibile.
Questo parallelismo tra realtà e videogame sarà data dalla transizioni da scene reali a scene di finzione, lasciando, allo spettatore, il messaggio che la nostra vita non è un gioco e che bisogna avere prudenza alla guida, rispettando le leggi della strada.
A differenza delle altre riprese che abbiamo fatto in questa non abbiamo utilizzato solo la macchina fotografica, ma anche un drone, e una go pro.
Il protagonista della storia è il fratello di una nostra compagna di classe, in quanto nessuno di noi possiede la patente.
Nella maggior parte delle riprese ci sarà il protagonista in macchina in situazioni non adatte alla guida con le riprese del videogioco, in una piccola parte ci saranno le riprese di lui che gioca con il videogioco, per far capire allo spettatore lo scopo dello spot e perché all'interno compaiono scene di finzione.
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